Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 198 usate nel mese di marzo. Le alimentazioni preferite nella compravendita restano sempre quelle tradizionali: diesel e benzina.

FRENATA GENERALE – Se a marzo 2022, il mercato del nuovo ha subito una pesante frenata dovuta all’attesa degli incentivi, anche l’usato segue le stesse dinamiche registrando un nuovo calo dei passaggi di proprietà: al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale) sono stati 257.960, che equivalgono quindi al -9,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.

PROSEGUE LA FLESSIONE – Per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 198 usate nel mese di marzo e 207 nel primo trimestre, numeri che dimostrano ancora una volta che le auto vendute sul mercato di seconda mano siano più del doppio di quelle acquistate nuove (nonostante la flessione dell’ultimo mese). Inoltre, Il calo di marzo si ripercuote sull’andamento del trimestre, infatti se sul bimestre (gennaio-febbraio 2022) i trasferimenti di proprietà hanno registrato contrazioni dell’8% per le autovetture e del 6,1% per tutti i veicoli sullo stesso periodo del 2021, nei primi tre mesi del 2022 si evidenzia un calo generalizzato che passa all’8,5% per le autovetture e al 7,1% per tutti i veicoli (sempre prendendo come riferimento il primo trimestre del 2021).

DIESEL ANCORA MOLTO RICHIESTE – Se sul mercato del nuovo vediamo le ibride a benzina detenere la leadership nelle vendite, con una quota del 33,2%, nell’usato avviene l’opposto: sono le vetture ad alimentazione tradizionale le più scelte. Le auto diesel restano infatti le più apprezzate, con una quota del 52,6%, ma comunque in calo del 14,2% rispetto a marzo 2021; è del 31,6% invece, la quota registrata delle auto benzina. Mentre per le ibride a benzina di seconda mano la quota è del 3,9%, che dimostra la controtendenza dell’usato rispetto al nuovo.

LE RADIAZIONI – Prosegue anche il tracollo delle radiazioni: si registrano solo 99.839 pratiche, che equivalgono al -38,5% rispetto a marzo 2021, una flessione che viene anche caratterizzata da una eclatante diminuzione delle demolizioni, pari al -42%. Il fenomeno inoltre contribuisce a invecchiare il parco auto circolante, infatti, se a febbraio 2022 il tasso unitario di sostituzione era pari a 0,91 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 91), a marzo crolla a 0,77. Se invece si guardano complessivamente i dati del primo trimestre di quest’anno, il tasso è di 0,87, determinato da un calo delle radiazioni del 29% per le auto e del 26,6% per tutti i veicoli rispetto ai primi tre mesi del 2021.

Da un articolo online del sito web alVolante.it del 06 Aprile 2022